URBAN JEET KUNE DO è un sistema efficace per la difesa personale reale, è un processo continuo di crescita personale e conoscenza di se stessi.
URBAN JKD viene sviluppato e codificato dal Maestro Roberto Dettori e non è nient’altro che un sistema rivisto nelle sue applicazioni e nelle idee dell’attuale Jeet Kune Do. E’ una scienza e una filosofia del combattimento attraverso un processo di semplificazione, modificazione e aggiornamento di tecniche e principi combattivi appartenenti sia alle arti marziali orientali che agli sport da combattimento occidentali; promuove il concetto di semplicità, efficacia ed economia delle energie ed esclude la distinzione in scuole e stili. Si tratta di un sistema sviluppato in modo personale, che si basa sullo sviluppo degli attributi, forza, velocità, potenza, flessibilità, sensibilità, tempismo, ecc … e in principi di base quali: lato avanzato forte, pugno verticale, coordinazione, equilibrio, qualità non quantità, meccanica del corpo, economia movimento, vigilanza, ecc..
Urban JKD si rivolge a tutti: uomini, donne e ragazzi. Le sue tecniche trovano particolare riscontro nel campo di operatori della sicurezza, forze armate e di polizia. Urban JKD è un atteggiamento specifico al combattimento, più che una semplice raccolta di tecniche prese da altri stili. Non vi sono colpi scorretti o vietati nel sistema. Non vi sono colpi diversi da altre arti marziali, semplicemente è diverso l’approccio al combattimento, all’allenamento che si deve effettuale, alle strategie da applicare nello scontro, è di fondamentale importanza la reale efficacia di ciò che si sta praticando. Le forme ad esempio scompaiono, e prende invece importanza di un addestramento fisico mirato a sviluppare forza e velocità. Lo sparring diventa fondamentale, essendo l’unica via per provare davvero quello che si sta studiando. Solo combattendo si impara a combattere, e si abitua il cervello alle giuste e tempestive reazioni nervose.
Da un punto di vista strettamente tecnico vi sono regole prese dalla boxe e Wing Chun – kung fu e dalla scherma. Principi come l’economia, o il tenere gli arti forti avanzati, lo studio delle varie distanze di combattimento e i tempi che implicano, il portare il colpo da posizione statica, senza aggiustamenti o preparazioni che “telefonerebbero” la tecnica. L’enorme importanza attribuita al Jab, che può raggiungere la maggiore velocità ed esplosività. Tantissimi sono gli elementi presi in considerazione da chi il combattimento lo vede nella sua forma prima: lotta estrema.
Una buona preparazione atletica, con esercizi specifici mirati alle varie doti fisiche/tecniche, serve sempre. Ma serve anche un atteggiamento creativo, e mai meccanico al combattimento, e questo si raggiunge cambiando spesso avversari in sparring, imparando quindi ad adattarsi a situazioni sempre diverse.